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Milo Manara

Milo Manara

Milo Manara (Luson, 1945) debutta alla fine degli anni Sessanta come autore di storie erotico-poliziesche sulla collana “Genius”, e subito dopo in Jolanda de Almaviva. Negli anni Settanta avvia la collaborazione con il “Corriere dei Ragazzi”. Nel 1978 crea il suo primo personaggio di successo: HP e Giuseppe Bergman, dove HP è un chiaro riferimento al suo mentore Hugo Pratt. Tra la fine del decennio e i primi anni Ottanta partecipa alla realizzazione della Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi e crea Il gioco, storia ad alta densità erotica che gli dona un successo a livello mondiale. Su testi di Pratt disegna Tutto ricominciò con un’estate indiana, seguito da El gaucho. Intanto dà vita a Miele, il suo personaggio femminile più famoso, protagonista de Il profumo dell’invisibile e di sei storie brevi, Candid Camera.

Nel 1987 inizia la straordinaria collaborazione con Federico Fellini. Nascono così Viaggio a Tulum Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet.

Dopo tante pubblicazioni in Francia, collabora negli Stati Uniti con DC Comics (Desiderio in Sandman – Notti Eterne) e Marvel (X-Men: Ragazze in fuga). Dall’inizio del 2000, Manara lavora al progetto Il pittore e la modella, un viaggio nella storia dell’arte pittorica a partire dal rapporto pittore-modella. Su testi di Alejandro Jodorowsky disegna poi un fumetto sulla casata de I Borgia, in quattro puntate, tra il 2004 e il 2010. Dopo numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, nel 2009 l’Accademia di Belle Arti di Macerata gli conferisce il titolo di Accademico Honoris Causa, e tra il 2011 e il 2012 una grande mostra antologica a Siena, al Complesso Museale Santa Maria della Scala, celebra i suoi “primi” quarant’anni di carriera.

 

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