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Emanuele Barison

Emanuele Barison

Emanuele Barison (Pordenone, 1963) pubblica nei primi anni Ottanta la storia a fumetti dal titolo La storia di Nuvolari, nella rivista “Autosprint”. Subito dopo fonderà, insieme ad alcuni amici, la rivista “Fantasy”, fanzine di cui usciranno solo tre numeri ma che farà parte di quel fermento culturale pordenonese che, nel campo della musica rock, vedrà nascere il fenomeno del Great Complotto, in ambito cinematografico l’associazione culturale Cinema Zero e, nel campo del fumetto, la scuola “Il gorilla bianco”. Barison milita per anni nel gruppo rock The Sinners, è tra i fondatori de “Il gorilla bianco” e approderà infine al cinema. Alla fine degli anni Ottanta crea per la rivista “Il Messaggero dei Ragazzi il personaggio di Alex il Britanno, personaggio umoristico per bambini che colpisce l’attenzione dello sceneggiatore francese Françoise Corteggiani. Sarà proprio lui a proporgli nel 1989 di lavorare per la Disney (“Topolino”) per la quale firmerà decine di storie.

In seguito, per la Star Comics realizza graficamente il personaggio di Lazarus Ledd e ne disegna due episodi. Nel 1995 si apre all’estero con le serie Yakuza (edita da Soleil) e De Silence et de Sangre (Glénant), entrambe creata da Corteggiani. Nel 1999, crea per la Geox il personaggio mascotte Magic Geox, pubblicando tre albi a fumetti tradotti in tutto il mondo. Collabora con la storica rivista francese a fumetti “Pif” per la quale ha disegnato alcuni episodi di Dottor Justice. Ha inoltre realizzato, nel 2001, la sceneggiatura del film Oppalalay, con i Papu, e, nel 2004, ha scritto e diretto con Romeo Toffanetti il film Rockstalghia (distribuito a cura di A.L.B.A. Produzioni, Roma). Per la Dargaud ha creato Le stigmate di Longinus” ed è in preparazione la serie horror gotica Orphea.

Dopo aver visionato alcuni degli albi francesi Mario Gomboli gli propone di far parte dello staff di Diabolik. Così, nel 1999, inizia la collaborazione con l’Astorina firmando l’albo della serie regolare Vampiri a Clerville. In seguito diventa il disegnatore ufficiale de Il grande Diabolik a partire dallo speciale 2002 Matrimonio in nero.

 

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