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2007 - Dr. Reiner Knizia & Karen Eastal

Lucca Games è sicuramente una delle convention meglio organizzate a cui ho partecipato...

Doppia intervista al Dr. Reiner Knizia, Guest of Honor a Lucca Games 2007, ed alla sua assistente Karen Eastal, che lo ha accompagnato nel viaggio.

 

kniziaLG: Caro Reiner, innanzitutto ci congratuliamo con te e con tutto il suo staff per i brillanti successi del 2007, in particolare per la doppia vittoria nello Spiel des Jahres (con "Keltis", pubblicato da KOSMOS) e nel Kinderspiel des Jahres (con "Wer war's?" pubblicato da Ravensburger).
Prima volta che partecipi a Lucca Games e prima volta che vinci lo Spiel des Jahres, magari essere nostro ospite ti ha portato fortuna.
Ma veniamo alle domande.
Reiner, Karen, cosa ricordate in particolare di Lucca?


RK: Siamo rimasti molto impressionati dalla città, dalla cultura, dall'atmosfera, dalle mura e dalle possibilità di shopping. Siamo anche rimasti particolarmente colpiti dalla scossa che la città riceve dalla convention e dal modo in cui Lucca Comics&Games era distribuita per le piazze della cittadina, anziché essere concentrata in una zona particolare. E poi il cibo era assolutamente fantastico, meritevole di un nuovo viaggio!

LG: Reiner, l'anno scorso, per la prima volta nella sua storia, Lucca Games ha dedicato circa 1200 metri quadri di spazio espositivo ai videogame. Più o meno nello stesso periodo tu hai pubblicato un videogame per Nintendo DS (Dr. Reiner Knizia's Brainbenders). Pensi che i videogame siano il futuro e prima o poi rimpiazzeranno il gioco tradizionale, oppure sono solo un'altra opportunità per gli autori di giochi?

RK: L'elettronica è ormai una parte naturale del nostro mondo. Se da una parte migliora il nostro modo di vivere, dall'altra non rimpiazza il nostro mondo e la nostra cultura. Le persone giocheranno sempre assieme e troveranno sempre piacere nell'elemento socializzante del giocare. Questo indipendentemente dalla componente elettronica che sta entrando sempre di più nel gioco di società.
Io credo che le opportunità offerte dall'elettronica arricchiscano la nostra cultura ludica, ma non possano rimpiazzare il cuore umano dei giochi.

LG: Reiner, a Lucca Games 2007 hai tenuto un seminario su come creare un gioco di successo.Come ti sei trovato con il pubblico, che in questo caso era composto perlopiù da appassionati anziché da professionisti del settore?

RK: Sono stato deliziato da vedere che così tanti appassionati hanno partecipato al seminario e spero che anche loro si siano divertiti e che lo abbiano trovato informativo e interessante. Per me è stato un vero piacere tenerlo.

LG: Karen, girando il mondo con Reiner ti sarai ormai abituata alle convention. Che impressione hai avuto di Lucca Games? Come ti sei trovata con lo staff e l'organizzazione?

KE:
Sono rimasta veramente impressionata dallo staff e dall'organizzazione di Lucca Games. Dall'inizio alla fine non c'e' stato alcun problema e lo staff ha fatto l'impossibile per assicurarsi che tutto andasse liscio. Ogni richiesta , come ad esempio una deviazione sulla via dell'aeroporto per vedere la torre di Pisa, è stata accolta rapidamente e senza fare storie.
La convention e tutti gli eventi che la circondavano erano organizzati perfettamente e tutto è andato come un orologio svizzero. Lucca Games è sicuramente una delle convention meglio organizzate a cui ho partecipato.
Keep up the good work!

LG: Reiner, stiamo meditando di organizzare una mostra di giochi che contengano riferimenti a Lucca. C'è qualche possibilità di vedere qualcosa di tuo riguardo Lucca nel prossimo futuro?

RK: Possiamo offrirvi un simpatico gioco per 2 giocatori specificatamente riguardo Lucca. I due giocatori competono per il comando della città. Tematicamente il gioco può essere ambientato durante l'assedio di Narsete nel 533 (durante la guerra Gotico-Bizantina, N.d.T.) oppure durante le lotte centenarie tra Pisa e Lucca.
Se Lucca Comics&Games o il Comune di Lucca o un'editore locale sono interessati a produrlo come prodotto promozionale per Lucca, allora possiamo offrirvi una licenza gratuita.

Intervista a cura di Silvia Bernardi e Fabrizio Paoli.
Editing e traduzione di Fabrizio Paoli.